Bentornati nel mio blog, oggi vi presento un racconto nato dai GDR, e per i non capenti Giochi Di Ruolo. Per chi non è un nerd come il sottoscritto i giochi di ruolo sono quei giochi di società che si fanno seduti intorno a un tavolo, con delle schede e dei dadi, e che in USA fanno pensare ai genitori che fai le sedute sataniche (per chi non lo capisse sono ironico). Ora, ci sono due giochi di ruolo che ho amato allo sfinimento, uno si chiama Cyberpunk 2020, in cui l'ambientazione è un futuro distopico dominato da megacorporazioni e cowboy della console, e da li ho rubato il personaggio della cantante e del suo gruppo, più altre cosine. L'altro, bhe, non posso dirvelo, ma se leggerete il blog lo capirete sicuramente. Quindi, come al solito, buona lettura. Qualche nota tecnica, il racconto è stato scritto circa fra il 2001 e il 2002, quindi è abbastanza vecchio. Buon divertimento.
Ricordo
come tutto iniziò, è come se fosse stato appena ieri. Lo studio di
N.N.54 era in subbuglio, infatti da li a poco sarebbe cominciata la
trasmissione più importante della storia dell'umanità, e N.N.54 era
riuscito ad avere l'esclusiva. N.N.54 avrebbe trasmesso in
spaziovisione il primo incontro ravvicinato con una civiltà aliena.
E chiunque, da New York alle stazioni orbitali, dalle città lunari
fino alle nuove basi coloniali di Marte era sintonizzato sul network
per assistere all'avvenimento. Finalmente tutto era pronto, il
regista diede il via alla sigla, la luce rossa della telecamera si
illuminò e Bob Dale, lo speaker numero uno della rete cominciò a
trasmettere.
-
Benvenuti signore e signori a quello che sarà l'avvenimento più
importante della storia dell’umanità dopo la creazione degli arti
clonati. Finalmente alle 17.30, ora di Cape Canaveral, la Terra
ospiterà la prima delegazione aliena proveniente dal lontano pianeta
di Stur, che orbita intorno a Fomalhaut, nella costellazione del
toro. Come certo tutti voi saprete le comunicazioni con Stur sono
cominciate circa due anni fa’, nel 2022, quando il radiotelescopio
di Goldstone, nel deserto di Moljave, California, ricevette per la
prima volta un messaggio proveniente dalle pleiadi. A dire la verità
era una sorta di messaggio come quelli che la NASA inviava da anni,
ma questo riuscì ad accendere una flebile speranza. Nei mesi a
venire le cose migliorarono, gli sturiani erano in grado di
trasmettere i loro messaggi in tempo reale, eliminando cosi la
distanza di milioni di anni che separa i nostri due mondi. E cosi di
messaggio in messaggio abbiamo scoperto che gli sturiani sono alti
circa due metri, molto esili e con una pelle biancastra. Inoltre,
sappiamo che il loro pianeta è la capitale di tutto il settore delle
pleiadi, e che tutto il loro "regno" è sotto il dominio
del loro re, il cui nome è impronunziabile nella nostra lingua.
Però, a differenza di quanto possa sembrare, gli sturiani non sono
un popolo guerrafondaio, anzi sono molto pacifici e aborriscono ogni
forma di violenza ingiustificata. Oh, mi dicono dalla regia che è
tempo ormai del collegamento con Cape Canaveral, a te la linea
George. Dallo schermo scomparve l'immagine di Dale, e cominciarono a
scorrere le immagini di Cape Canaveral. La telecamera inquadrò
George Pool, uno dei cronisti più pagati del mondo.
-
Bene Bob, ti ringrazio, e saluto tutti coloro che sono sintonizzati
su N.N.54, come avrete capito ci troviamo a Cape Canaveral, e qui
alle mie spalle si trova, oddio non so come definirlo, la "porta"
che permetterà agli sturiani di arrivare sulla Terra.
George
si girò e indicò una gigantesca costruzione alle sue spalle,
quattro grandi colonne d’acciaio e silicio, alte venti metri e di
due metri di diametro, unite l'una all'altra da altre colonne
identiche, in modo da formare l'ossatura di un cubo. La strana
costruzione era attorniata da una folla che si perdeva a perdita
d'occhio, non si era vista tanta gente nemmeno per una finale del
super bowl.
-
Bene gente - riprese George - quello che vedete è una sorta di
tunnel attraverso lo spazio, che una volta attivato collegherà Stur
alla Terra, rendendo uno scherzo il passaggio. Infatti per chi lo
attraverserà sembrerà di camminare in un corridoio lungo solo venti
chilometri. C'è un appunto da fare, gli sturiani hanno dato precise
indicazioni sul momento in cui il cubo dev'essere attivato, in quanto
funziona solo con un determinato allineamento stellare, e se per caso
qualcosa andasse storto non potremo più ripetere il tentativo per i
prossimi duemila anni.
-
Scusa George - interviene Dale - è appena arrivata la notizia che
un’insolita attività vulcanica si sta manifestando nel pacifico,
sembra quasi che stia per sorgere un’isola. Credo che la nostra
vecchia Terra si sia ingelosita e voglia dare spettacolo.
-
Ha ha. Hai proprio ragione Bob, ma ecco che si avvicina al cubo la
persona che avrà l'onore di attivarlo la leader dei Destiny: Jessie
Moore!
Una
grossa limousine cromata si fece strada fra la folla, e si fermo nei
pressi del cubo. Ne usci una ragazza bionda, con ciocche blu e viola
fra i capelli, e un vestito che non lasciava niente
all'immaginazione. I più giovani tra la folla esultarono alla vista
della rock star, andando letteralmente in brodo di giuggiole. Jessie
scese dall'auto e si avvio su un palco dove l'aspettavano due
generali, uno americano e l'altro dell'unione europea, appena
arrivata sul palco si girò verso il suo pubblico e saluto tutti i
suoi fan. La folla esplose in un grido festante e la polizia militare
faticò non poco a tenerla lontano dal palco.
-
Proprio un bello show - intervenne Dale da New York - ma George, puoi
spiegare ai nostri spettatori il motivo della presenza di Jessie
Moore, non è certo una scienziata?
-E'
presto detto Bob - rispose Pool - la presenza di Jessie serve ad
attivare il cubo, infatti è necessaria un emissione di onde sonore
di una precisa calibratura, una sorta di formula magica tipo "apriti
sesamo", e Jessie ha la voce necessaria per farlo. E' stata
scelta fra migliaia di candidate, e la sua voce è risultata essere
la più idonea per attivare il cubo. Ma ecco che arriva il
presidente degli stati uniti insieme al segretario europeo, e dietro
di loro i maggiori esponenti politici di tutto il mondo.
Una
sfilza di limousine si fece strada fra la folla entusiasta e
raggiunsero un palco posto ad una decina di metri dal cubo, i
rappresentanti delle varie nazioni del mondo scesero uno ad uno e
presero posto, infine arrivò il segretario generale dell'ONU,
l'egiziano H. P. Luvenkeraph, ed iniziò il suo discorso. Quando finì
i tecnici della NASA iniziarono i preparativi per l'attivazione del
cubo. I computer della base cominciarono a lavorare per determinare
l'esatto momento della congiunzione astrale richiesta per attivare il
cubo, i dati scorrevano in un caleidoscopio quasi infinito di numeri
e variabili fino alla determinazione del risultato. Una volta
ottenuto il direttore del centro attivò il conto alla rovescia, ci
volevano circa due minuti.
-
Bene signore e signori fra breve il cubo sarà attivato, Jessie
pronuncerà le "paroline magiche" e la vita di tutti noi
cambierà per sempre,
-
Scusa George - lo interruppe Dale - ma volevo avvertire i nostri
telespettatori che sono stati segnalati diversi terremoti in tutte le
regioni del globo, ed il numero delle vittime non è stato ancora
determinato. Inoltre l'isola che è stata segnalata nel pacifico
sembra, secondo le foto del satellite, ospitare una città, potrebbe
essere forse Atlantide o l’altrettanto mitico continente Mu, tutto
ciò è davvero incredibile in un giorno come questo.
-
Scusami tu Bob, devo riprendere la linea, il conto alla rovescia sta
per terminare e Jessie fra un po' comincerà a parlare.
Quando
il conto alla rovescia terminò al cubo fu data energia alle colonne,
e invisibili circuiti cominciarono a funzionare. Poco dopo la voce di
Jessie iniziò a pronunciare la formula, una formula fatta di parole
arcane, e la folla si zittì in una sorta di religioso silenzio. Gli
occhi di Luvenkeraph cominciarono a brillare, ed un sorriso maligno
si disegnò sul suo volto da faraone. Il cubo comincio a levitare,
sorprendendo persino i suoi costruttori, arrivando ad un’altezza di
venti metri. Poco dopo strali di un’energia sconosciuta crearono ad
ogni lato della costruzione una riproduzione olografica del cubo
stesso, i cubi d’energia si chiusero sul cubo principale formando
un gigantesco tesseract.
-
Signore e signori non so che stia succedendo ma succede, il portale
per Stur si sta aprendo, fra un po' potremo accogliere la prima
delegazione aliena in visita alla Terra, ma ecco.... si vede
qualcosa...
Sul
campo si alzò un vento gelido come il tocco della morte,
improvvisamente il tesseract inizio a brillare e per alcuni secondi
Cape Canaveral scomparve. Tutti i presenti si ritrovarono
improvvisamente in una città costruita con un’architettura aliena,
bagnata da un lago dalle acque nere, ed illuminata da un gigantesco
sole rosso. Per la città si aggiravano orde di cose alate ed ibride,
bizzarre ed antichissime che battevano ritmicamente le ali. Non erano
ne del tutto corvi, né talpe, né avvoltoi, né formiche, né
cadaveri decomposti. Su tutte troneggiava una più maestosa delle
altre, Cajiildie, che volava lugubremente intorno ad una riproduzione
del tesseract. Ma l'orrore presto scomparve per restituire tutti alla
normalità, e fu allora che il tesseract iniziò a funzionare
realmente. Le cose di Stur, i suoi veri abitanti, cominciarono a
sciamare fuori dalla soglia aperta dagli uomini, guidati da quella
che sembrava essere la loro signora Cajiildie. La folla cominciò ad
abbandonare la base, schiacciando qualunque cosa si trovasse sul suo
passaggio, elicotteri militari scendevano a recuperare i leader
mondiali. Le cose si avventavano sulle persone con fame antropofaga,
e le loro vittime venivano dissanguate dai loro morsi e dilaniate dai
loro artigli. Jessie cercava di scendere dal palco quando un orribile
artiglio scaglioso, uscito dal tesseract, la ghermì come una
bambolina. L'ultima cosa che si senti di lei fu il suo grido d'orrore
emesso alla presenza del vero signore delle cose ibride note come
byakhee: Hastur, colui che non dev'essere nominato. Le telecamere di
N.N.54 continuavano a riprendere tutto e a trasmetterlo in
spaziovisione, tutta l'umanità inorridì di fronte a quell'orrore e
tutti temevano che presto sarebbe toccato a loro. George Pool
continuava a parlare.
-
Oddio! Tutto ciò è orribile, non posso e non voglio credere che
questo sia quello che ci aspettavamo, non è possibile vi dico,
sembra di trovarsi in un pazzesco racconto di Weird Tales, signore e
signori George Pool per N.N.54 è lieto di trasmettervi la fine del
mondo.
Dopo
aver pronunciato queste parole Pool venne ghermito da Cajiildie,
terminando cosi la sua vita. L'orrendo sciame distrusse tutta la
base, distruggendo qualunque cosa si trovasse sul suo cammino,
dissanguando chiunque capitasse nelle fauci degli orrori volanti. A
nulla servirono gli interventi delle forze armate, gli invasori
avevano "qualcosa" capace di ridurre in cenere i soldati, e
se questo non fosse bastato la loro superiorità numerica era di
venti a uno. Le telecamere continuarono a filmare tutto, e a
trasmettere l'orrore in spaziovisione. Cosi chiunque da New York alle
stazioni orbitali, dalle città lunari fino alle nuove basi coloniali
di Marte, poté assistere all'inizio della fine. Bob Dale, dagli
studi dell’emittente osservava senza dire nulla, e cosi tutti i
componenti della troupe. Ognuno assisteva all'orrendo sciamare degli
orrori ultraterreni, ognuno di loro sapeva che presto o tardi
sarebbero state vittime delle creature provenienti dalle pleiadi.
Intanto nell'oceano pacifico qualcosa d’ancestrale riemergeva dalle
profondità del mare, e il suo signore risorgeva dalla non morte,
reclamando gli oceani come suo dominio. Dalle viscere della terra e
dagli abissi del mare sorsero orrori indicibili, che attaccarono con
primigenia ferocia le città dell'uomo. Gli cthoniani ed il loro
padrone, il dio rospo e la sua prole informe, gli antichi lloigor,
gli abitatori del profondo guidati dai loro signori Dagon e Hydra, la
prole stellare di Cthulhu, e persino gli orrendi abitatori delle
sabbie e i neutrali mi-go vollero partecipare al convitto allestito
per loro dal grande Hastur, colui che non dev'essere nominato. Infine
anche gli archetipi, che dimorano da miliardi d’anni nelle viscere
della terra, sentirono che l'inizio della fine dell'era dell'uomo era
arrivato. Intanto la trasmissione da Cape Canaveral continuava,
mostrando orrore su orrore, finché di fronte alle telecamere apparve
una figura umana, un egiziano i cui lineamenti ricordavano quelli
degli antichi faraoni, il segretario generale dell’ONU, H. P.
Luvenkeraph.
-
Umani - disse - ormai il vero volto della Terra e dell'universo
stesso vi è stato svelato, ora avete capito che nulla è come
l'avevate immaginato e che la vostra stessa esistenza è una
gigantesca menzogna. L'unica cosa da fare ormai è aspettare il mio
prossimo avvento su questa palla di fango. Il mio ultimo avvento
prima della distruzione definitiva della razza umana, che vi libererà
dalla schiavitù di quelli che oggi sono diventati i vostri padroni.
Coloro che qualcuno di voi ha definito grandi antichi, e che voi
nella vostra ignoranza avete preso per pazzi o peggio per semplici
scriba di storie fantastiche. Ora che è la fine voi ricercherete i
tomi in cui sono nascosti i mezzi per difendervi, ma non riuscirete a
trovarli perché nella vostra infinita idiozia li avete distrutti o
inceneriti, credendo cosi di proteggervi dalle rivelazioni che
contenevano. Ormai potete solo rassegnarvi, e attendere che un sogno
fatto da un uomo decine d’anni fa, si avveri al più presto. Dette
queste parole, Luvenkeraph si allontanò di una decina di metri dalla
telecamera, e quando fu lontano abbastanza diede inizio ad
un’orribile trasformazione. Il suo corpo iniziò ad ingrossarsi e a
pulsare orribilmente, le sembianze umane di Luvenkeraph sparivano
velocemente, lasciando il posto a forme grottesche e aliene. L'essere
crebbe fino ad un’altezza di dieci metri, le braccia e le gambe
mutarono in orribili artigli, il corpo divenne emaciato e corrotto,
ed al posto della testa crebbe un orrendo tentacolo vermiglio. Poi la
creatura rivolse tutto il suo essere verso il cielo, e con un
improvviso colpo di reni si alzo in volo, scomparendo nello spazio.
Le telecamere riuscirono a riprendere tutto, e da allora il mondo
intero sta invocando l'avvento del mio signore. Ma lui non si è
ancora deciso, e neanch’io posso sapere se e quando lui lo farà,
perché lui è il messaggero e l'anima degli dei esterni, lui è il
caos strisciante, lui è Nyarlathotep. Ed io non sono altro che un
suo umile servo Bob Dale, ex reporter ed ora custode della memoria
del caos.
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