Pippo : L'odio

Ho fatto un sogno, di solito i sogni non me li ricordo a meno che non siano incubi, quindi questo era un sogno speciale. Nel mio sogno ero in in un posto familiare, fuori ad un balcone, facevo altre cose finché lo sguardo non mi è caduto su un paio di gabbie con dentro dei canarini.
In una c'erano dei canarini comuni, gialli, e sotto di loro era stata cambiata la lettiera con dei giornali, dei quotidiani. Nell'altra, invece, c'erano sempre dei canarini, ma di un colore bluastro, molto scuro, con delle penne blu sotto gli occhi. forse esistono nella realtà, o forse no, magari vivono solo nei sogni non so. Anche a loro doveva essere cambiata il fondo della gabbia, e per questo era pronta una pila di giornali. L'occhio mi cade proprio su questi giornali, e vedo che non sono quotidiani, ma fumetti. Preso dalla curiosità li raccolgo, e inizio a guardarli. non li ricordo, ricordo che erano in diversi formati, alcuni molto rari, cose che farebbero impazzire qualsiasi collezionista serio, ma non me ne ricordo neanche uno. Anzi, ne ricordo solo uno, un graphic novel. Era un graphic novel brossurata, con la copertina rigida, e in formato comic book, tipo A4 per capirci. Sulla copertina di questo albo c'era scritto in alto in grande il titolo "L'odio", con un carattere tipo il Times New Roman. Sulla copertina c'era invece disegnato Pippo, l'amico di Topolino, che stava entrando in  una sorta di vecchia casa, o castello. Aveva un espressione strana, ne comica, ne spaventata, ma molto seria, con le palpebre a metà degli occhi. Tutta la scena trasmetteva una sensazione strana, di alienità e naturalezza allo stesso tempo.
Ho provato a sfogliarlo e leggerlo, ma a parte un redazionale molto lungo, con alcune vignette di Carl Barks e corredarlo, in cui c'era zio Paperone nella sua versione di Scrooge Mc Duck, e qualche tavola il cui ricordo è molto sfumato, non sono riuscito a leggere altro. la sveglia è suonata e mi ha riportato nella terra della veglia. Però ricordo una cosa, che avevo già sognato "L'odio", era in un altro sogno, in un altra situazione, ma il fumetto era lo stesso. Forse anche qualcuno di voi l'ha sognato, pensando che fosse il ricordo di qualcosa di reale; e forse come me, appena avete potuto lo avete cercato su internet, o magari nella vostra libreria, ma mi spiace non c'è.
La prossima volta che vi troverete in una libreria o in una biblioteca, durate le ore del sonno s'intende, provate a cercarlo, magari lo trovate, e fatemi sapere come sono le storie. Se riuscite a leggerle.

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